• Lo Stato dell’Arte 23

    Lo Stato dell'Arte 23,
    dal 9 all'11 ottobre 2025, Aosta

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    130,00 185,00 

    Lo Stato dell'Arte 23

    9-11 OTTOBRE 2025 AOSTA

    Il congresso nazionale annuale Lo Stato dell’Arte, nella sua XXIII edizione, ci porta nella Valle D'Aosta. Nei tre giorni di evento, verranno presentati lavori originali di conservazione e restauro dei Beni Culturali. I partecipanti che arriveranno da tutt’Italia potranno così confrontarsi sulle metodologie applicative e sperimentate su manufatti artistici di diversa provenienza.

    Aree tematiche:
    • La conservazione delle collezioni: soluzioni per il restauro, la presentazione e la migliore fruizione Il tema della conservazione delle collezioni riveste una serie di problematiche che riguardano musei di vario genere e dimensione, ma anche privati e, estendendo il concetto alle raccolte, anche la grande quantità di oggetti presenti all’interno delle chiese, qualora fossero creati musei o spazi espositivi a essi dedicati. L’interesse è quindi rivolto a esperienze che abbiano riguardato interventi su moltitudini di oggetti e le problematiche di allestimento. Ha anche interesse la progettazione e valutazione della qualità dei contenitori e degli ambienti, con particolare interesse verso le soluzioni e la verifica dell’efficacia delle scelte dimostrata mediante metodologie di confronto o monitoraggio;
    • Problematiche di progettazione e intervento Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato;
    • Diagnostica, ricerche e studi applicati Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie;
    • Conservazione preventiva e Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale Azioni messe in atto sul patrimonio storico artistico con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere; esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, in relazione ai sistemi di sicurezza e al controllo climatico. I casi potranno riferirsi all’organizzazione e gestione di piani di emergenza in collezioni e/o depositi e della formazione del personale e del pubblico che ha il compito della tutela o che fruisce dei beni. Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nell’approccio etico all’innovazione e ai cambiamenti metodologici, nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.
    Si ricorda che per partecipare al congresso annuale, è necessaria la regolarizzazione di iscrizione nell'anno corrente, da parte degli autori. Non sarà possibile saldare in loco. Per partecipare, basterà acquistare la propria quota, che in entrambi i casi (un giorno solo, o l'intero congresso), garantirà una copia del volume atti, i pranzi e i coffee break come da programma.

    Vi aspettiamo ad Aosta!

    Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org

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  • Catacombe e ipogei

    Catacombe e ipogei.
    Facciamo luce sul controllo dei potenziali biodeteriogeni in epoca di cambiamenti climatici

    28 maggio, 2025, Catacombe di Domitilla

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    Catacombe e ipogei. Facciamo luce sul controllo dei potenziali biodeteriogeni in epoca di cambiamenti climatici

    28 maggio, 2025, Catacombe di Domitilla Adoro Otium Hotel, via delle Sette Chiese, 280 - 00147 Roma Il tema del cambiamento climatico sta investendo varie aree della quotidianità e da tempo il settore della conservazione del patrimonio culturale ha prestato attenzione a quanto fosse il suo contributo nell’evoluzione del rapporto monumento ambiente. La variabilità ambientale sta incidendo in modo sempre più evidente soprattutto sul comportamento delle specie biologiche e in particolare quelle di tipo vegetale. Gli effetti si stanno manifestando con sempre maggiore evidenza sia nelle aree esposte, sia in quelle degli ambienti confinati, fra i quali gli ipogei e, in particolare, le catacombe, presentando sfide che spesso si scontrano con le realtà dei luoghi stessi. L’influenza del contesto ambientale non riguarda solo la parte sotterranea, ma deve tenere conto anche dell’effetto che l’ambiente esterno può creare con la presenza di nuove presenze microbiologiche o con l’aumento degli impianti radicali di alcune tipologie di alberi. L’impiego di sostanze biocide, seppure a volte veramente ecologicamente sostenibili, ha sempre il problema di poter diventare un rischio per l’ambiente e per la fruizione di queste realtà particolari, data la generale difficoltà di areazione dei luoghi. La giornata si rivolge quindi al settore della conservazione, investendo il settore scientifico, portatore di risposte ricavate dalla ricerca, e quello dei conservatori e degli operatori con la possibilità di conoscere alcune delle esperienze avviate nella pratica comune, con particolare attenzione alla valutazione dello stato delle cose in merito ai prodotti da impiegare e alla loro tossicità o sostenibilità, nonché efficacia. Lo scopo è quello di avere indicazioni pratiche a supporto delle necessità di gestione di questo genere di siti, cercando di ridurre i cicli di trattamento attraverso tecniche che aiutino a limitare la velocità di crescita e con l’ausilio di metodi semplificati per il censimento delle tipologie delle possibili presenze e delle loro potenzialità di rischio verso il patrimonio conservato in queste realtà. L'evento è a partecipazione gratuita, previa iscrizione, fino ad esaurimento posti, compila il form Per chi verrà in auto, il parcheggio si raggiunge da Via benedetto Bompiani 39, 00147 Roma (cancello verde)
  • la conservazione del violino storico

    Il Cannone. 
    Giornata internazionale di studi
    Il Cannone di Niccolò Paganini e la conservazione del violino

    24 ottobre 2025, Palazzo Tursi di Genova

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    Il Cannone Giornata internazionale di studi Il Cannone di Niccolò Paganini e la conservazione del violino

    24 ottobre 2025, Palazzo Tursi Genova

    La Giornata di Studi è un'iniziativa del Premio Paganini, nell'ambito del programma collaterale culturale della 58a edizione del Concorso, che si terrà a Genova dal 14 al 26 ottobre 2025. La nuova edizione è caratterizzata da un approccio interdisciplinare, volto a valorizzare molteplici prospettive in modo organico e coordinato. Favorendo l'incontro tra autorevoli esperti del settore della conservazione provenienti da tutto il mondo, la Giornata di Studi si propone di promuovere un'icona del patrimonio culturale genovese, il «Cannone» di Paganini, e di sottolineare l'importanza del dialogo culturale e dello scambio di informazioni, confrontando esperienze e pratiche internazionali in termini di diagnostica e restauro.

    La Giornata di Studi si propone di creare un momento qualificato di confronto e aggiornamento sullo stato dell'arte nella conservazione e nel restauro dei violini storici, evidenziando aspetti diagnostici e metodologie di intervento conservativo anche sulle collezioni di strumenti storici (private e pubbliche). Saranno presentati interventi tematici sulla conservazione del violino, coinvolgendo un pubblico qualificato di rappresentanti istituzionali e restauratori, curatori, ricercatori, studenti e altri uditori. Il progetto prevede anche la pubblicazione degli atti per documentare i risultati della ricerca (ulteriori indicazioni specifiche seguiranno).

    L'evento è a partecipazione gratuita, previa iscrizione, fino ad esaurimento posti, compila il form
  • L’OTTOCENTO NELLE ARTI

    Call for abstract
    deadline: 15/09/2025
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    30,00 60,00 

    L’Ottocento nelle arti. Ricerche e dialoghi sulla conservazione. Le opere scultoree in gesso: calchi e modelli come ambasciatori dell’arte e del gusto. Le manifatture, i materiali costituenti e le tecniche di realizzazione.

    24 novembre 2025, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano

    Negli ultimi anni l’interesse per questa tipologia di manufatti, che ha conosciuto molti decenni di sfortuna critica e, conseguentemente, materiale, è decisamente aumentato. Calchi e modelli in gesso sono presentati in importanti mostre in Italia e all’estero, e, indice di un evidente mutamento di gusto generalizzato, vi è un rilevante incremento del mercato antiquariale. Le istituzioni della formazione artistica italiane possiedono le più vaste collezioni di gessi storici e l’attività, ormai più che decennale, svolta dal sistema AFAM con i suoi corsi di laurea magistrale in Restauro ha contribuito sensibilmente alla rivalutazione di questa classe di beni culturali, realizzando restauri che da un lato hanno promosso studi di carattere storico-artistico e archivistico, mettendo in luce l’importanza di questo materiale sia nella trasmissione, sia nella creazione di opere scultoree e dall’altro hanno incrementato l’aspetto conservativo con una serie di novità tecnico-scientifiche e di approccio metodologico, in continuo divenire. Il confronto tra le varie figure professionali coinvolte e la conseguente progressione della conoscenza ha messo in luce la vastità e la complessità di questo settore per cui una sola giornata di studi può ambire solo a definirne le linee principali di ricerca e promuovere una raccolta sistematica di dati per il prossimo futuro. L‘Accademia di Belle Arti di Brera promuove dunque questo incontro, essendo depositaria di una Gipsoteca con circa 1300 esemplari e di un Archivio e di una Fototeca storici, ricchissimi entrambi di informazioni che collegano i nostri Gessi alla storia lombarda, italiana e a quella di Istituzioni e musei europei. L’incontro prevede quindi tre momenti salienti che vengono di seguito presentati: 1) Studio dell’attività delle principali botteghe-studio di formatori, italiane ed europee, nell’800. Le botteghe di formatura svolgevano una doppia attività di riproduzione di opere antiche e di affiancamento al lavoro degli scultori nella fase di trasferimento dal modello in argilla al gesso. Milano vanta una lunga tradizione nel campo della formatura raggiungendo livelli qualitativi altissimi ed esportando i manufatti in gesso in Europa ed oltreoceano. Un ambito ancora da studiare riguarda le fonderie artistiche nelle quali la formatura è parte integrante del processo produttivo. Per questo tema saranno di particolare interesse contributi che portino studi o testimonianze di questa attività produttiva e che possano permettere di identificare le varie tipologie di lavorazione, in modo da poter comprendere meglio eventuali specifici problemi di conservazione 2)Raccolta di studi e dati analitici Il gesso ha avuto una grossa applicazione e diffusione nel tempo. In questa sessione si vogliono ritrovare i metodi di studio applicati nella valutazione della preparazione e applicazione del gesso nella statuaria dell’800. Sarà dato valore anche a proposte o studi che abbiano sviluppato tecniche analitiche tradizionali o specifiche per le analisi di “malte” a base gessosa, con un interesse per i casi di sistematizzazione delle risultanze scientifiche organizzati in sistemi di raccolta e confronto dei risultati e delle metodologie analitiche impiegate 3) Presentazione di interventi di restauro eseguiti su manufatti scultorei in gesso Fino a pochi decenni fa gli interventi erano demandati a figure che ben poco avevano a che fare con il restauro. È quindi relativamente recente l’interesse e il conseguente sviluppo tecnico scientifico per una corretta conservazione di questi delicati manufatti. Decisivi passi avanti sono stati fatti per quanto riguarda la fase della pulitura grazie all’impiego dei gel e degli idrogel viscoelastici; altri aspetti, come ad esempio gli interventi di consolidamento, ricomprendendo anche quelli di carattere statico, e quelli relativi alle integrazioni materiche, sono stati meno indagati. Per tanto, in questa sezione, che prevede ampio spazio per i contributi, sarà dato preferenzialmente spazio ad interventi caratterizzati in tal senso

    > Per partecipare attivamente, invia il tuo long abstract (max 4 pagine, comprensive di immagini) entro il 15/09/25, a info@igiic.org , scarica il modello
    Per qualsiasi dubbio non esitare a contattarci info@igiic.org Locandina evento
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  • GEL BORACE WORKSHOP 2025

    Workshop: I gel ad alta viscosità di PVA-Borace
    Uno strumento versatile per la pulitura delle superfici sensibili

    25-26 settembre 2025, presso l'Università degli studi di Bari, dpt Chimica, in Via Edoardo Orabona, 4, 70126 Bari BA

    Nuove date!

    180,00 200,00 

    Workshop: I gel ad alta viscosità di PVA-Borace Uno strumento versatile per la pulitura delle superfici sensibili

    presso l'Università degli studi di Bari, dpt di chimica in Via Edoardo Orabona, 4, 70126 Bari BA

    25-26 settembre 2025

    Docenti: Andrea Del Bianco*, Augusto Giuffredi**

    Nella parte introduttiva dell’incontro tecnico verranno presentate le principali classi degli agenti gelificanti utilizzati nell’ambito del restauro. Saranno mostrate le proprietà dei differenti gel sotto il profilo chimico-fisico e saranno analizzati i loro meccanismi di mediazione, grazie ai quali è possibile risolvere alcune problematiche d’intervento.

    Verranno mostrate le tecniche di preparazione del gel e le sue varianti. Come modificare le caratteristiche fisiche e le prestazioni del gel attraverso la variazione della concentrazione dei reagenti, le aggiunte di gel rigidi, di chelanti, di solventi organici miscibili all’acqua e di quelli immiscibili all’acqua per mezzo di emulsionanti.

    Di seguito, sarà proposta un’ampia casistica di lavori svolti sui gessie sui marmi utile a confrontare i vari livelli di pulitura che Agar, Nevek e PVA-Borace realizzano sulle superfici porose, nonché la combinazione di questi per risolvere casi problematici. Verranno inoltre mostrati dei casi di applicazione del Gel di PVA-Borace caricato con solventi organici per rimuovere in modo selettivo alcuni agenti filmogeni dalle superfici dipinte, la pulitura dai depositi coerenti sulle superfici non verniciate e delicate quali: pitture materiche, oli magri, tempere, acrilici, materiali plastici, legni contemporanei, carta, pergamena e fotografie.

    I partecipanti saranno direttamente coinvolti nella preparazione dei Gel di PVA e Borace, a testare come sia possibile modulare la viscoelasticità del gel attraverso la variazione della concentrazione dei reagenti e come sia possibile caricarli con solventi organici.

    Infine, i partecipanti potranno portare dei casi reali sui quali ragionare insieme sul tipo di trattamento da proporre ed effettuare dei test di pulitura.

    Primo Giorno

    10:00-11:00 Parte teorica sui gel in generale e approfondimento sui gel di PVA-Borace e sul metodo di preparazione

    11:00-13:00 Presentazione di numerosi casi pulitura dei gessi

    Pausa Pranzo

    14:00-17:00 Preparazione del gel nella sua formulazione classica e nelle sue varianti con aggiunte di gel rigidi, solventi organici, chelanti, riducenti, etc.

    Secondo Giorno

    10:00-11:00 Presentazione di numerose applicazioni del gel su materiali sensibili quali: materiali sintetici, plastiche, pitture materiche, tempere, carta, fotografie, dorature e altro

    11:00-13:00 Test di pulitura su un gesso sporco e su alcuni campioni realizzati ad ok a scopo dimostrativo

    Pausa pranzo

    14:00-17:00 Progettazione di interventi su casi reali portati dai partecipanti e test di applicazione del gel su di essi per risolvere problematiche specifiche di pulitura

    *Andrea Del Bianco: laureato in Chimica Industriale, Restauratore e Conservatore di Beni Culturali diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna in Metodologie di Conservazione e Restauro dei materiali cartacei, ha conseguito un Master in Conservazione e Restauro dei materiali contemporanei presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; dal 2006 si occupa di restauro di materiali cartacei e membranacei antichi, moderni e contemporanei presso il Laboratorio degli Angeli; svolge attività didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

    **Augusto Giuffredi: laureato in storia dell’arte al DAMS di Bologna. Restauratore e Conservatore di Beni Culturali; svolge l’attività di libera professione, ha insegnato presso i corsi di restauro delle Accademie di Belle Arti di Carrara, Napoli, e Brera. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed in quella di Napoli.

    Se sei socio Igiic 2024, studente, o fai parte di un gruppo di più persone dello stesso ente o ditta che desiderano partecipare, scrivi a daniela.rullo@igiic.org per conoscere la promozione a te riservata.

    Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve.

    Qualora si volesse portare al corso un’opera con un caso da analizzare, lo si può fare, purché non sia di grosse dimensioni.


    Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org

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  • Bando Miglior Tesi 2025

    Bando Miglior Tesi 2025
    scadenza candidatura 1 luglio

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    Bando di concorso

    MIGLIORTESI 2025

    Articolo 1 La FONDAZIONE PAOLA DROGHETTI onlus bandisce presso l’IGIIC, Gruppo Italiano dell’IIC, un concorso per l’assegnazione di n°3 premi per le miglior tesi di laurea agli studenti laureandi o laureati che partecipano al XXIII Congresso Nazionale “LO STATO DELL’ARTE”, che si terrà ad Aosta dal 9 all’11 ottobre 2025. Articolo 2 I premi sono destinati agli studenti laureandi o laureati che presenteranno una tesi di laurea che tratti l’argomento: RESTAURO CONSERVATIVO DEI BENI CULTURALI. Articolo 3
    • Primo Premio: € 500,00
    • Secondo Premio: € 300,00
    • Terzo Premio: € 200,00
    Il risultato del concorso sarà comunicato durante le giornate del XXIII Congresso Nazionale a Aosta. La premiazione e l’erogazione dell’ammontare dei premi sarà effettuata all’interno delle giornate dello stesso Congresso. Articolo 4 Si ricorda che non sarà possibile partecipare contemporaneamente con contributo scritto, al Congresso Lo Stato dell’Arte 23 e al Bando Miglior Tesi 2025. Condizione necessaria per l’assegnazione di ciascun premio, inoltre, è far pervenire via email entro il 1 luglio 2025 all’IGIIC (info@igiic.org, daniela.rullo@igiic.org), unitamente alla seguente documentazione:
    • Copia della tesi di laurea,
    • Copia del libretto universitario, se trattasi di studente laureando, oppure copia del certificato di diploma di laurea se trattasi di laureato,
    • Regolare iscrizione al Gruppo Italiano dell’IIC e al Congresso da partecipante con quota ridotta.
    Articolo 5 La graduatoria per l’assegnazione dei premi sarà decisa da una Commissione nominata dalla Fondazione Paola Droghetti onlus, sulla base della proposta del Comitato Scientifico del XXIII Congresso dell’IGIIC, redatta in seguito alla valutazione e selezione delle tesi partecipanti al Concorso. Articolo 6 Il giudizio della Commissione è inappellabile. Torino, 26 marzo 2025 Per iscriversi al Gruppo Italiano, clicca qui Per iscriversi al congresso Lo Stato dell'Arte 23, clicca qui
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