Il Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation (IIC), è un’organizzazione internazionale di grande prestigio con sede a Londra, fondata nel 1950 e che conta ormai migliaia di soci in 75 paesi. L’IIC ha come obiettivo la diffusione del sapere e delle metodologie nel campo del restauro dei beni storici ed artistici.

Gruppi regionali si sono già sviluppati in Olanda, Austria, Francia, Giappone, Grecia, Spagna e Scandinavia, oltre al gruppo Americano, autonomo dalla sede centrale di Londra.
Ogni centro lavora per lo scambio di informazioni tra i membri e riferisce delle necessità del settore nello specifico paese in cui lavora. Alla fine di gennaio 2002, la sede di Londra ha approvato, dopo un lungo iter volto a valutare la serietà della proposta avanzata, la costituzione del gruppo nazionale italiano dell’ IIC, che è stato denominato IG-IIC.

L’IG-IIC si propone di diventare, analogamente agli omologhi gruppi regionali nei rispettivi paesi, un’organizzazione di riferimento per lo scambio dei dati e delle esperienze su scala nazionale nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali.

L’IG-IIC si rivolge a restauratori, soprintendenti, architetti, operatori dei settori museale, dei monumenti, dell’archeologia, ai ricercatori scientifici del mondo accademico e di laboratori specializzati (del Ministero dei beni Culturali, del CNR, dell’ Università e dei settori pubblico e privato), nonché a tutti gli studenti che vogliano approfondire ed mantenersi aggiornarsi sulle tematiche legate al restauro.

Obiettivo principale dell’IG-IIC è sviluppare il contatto professionale e l’interscambio tra le diverse figure coinvolte nella tutela dei beni culturali e favorire azioni, attività e progetti concernenti la conservazione dei beni culturali, nell’ambito delle regole deontologiche delle relative professioni, ed in particolare nei limiti statutari propri dell’IIC.

L’IG-IIC è moralmente e concretamente affiliato alla sede centrale inglese, rimanendo altresì autonomo per quanto riguarda la gestione economica e lo sviluppo di attività e iniziative locali.