Lo Stato dell’Arte 18,
29-30-31 ottobre 2020, Udine*
In ottemperanza al nuovo DPCM, art. 1 comma 5, che sospende tutte le attività convegnistiche e i congressi per contenere l’emergenza corona virus erogato il 18 ottobre 2020, articolo 1 comma 5:
“sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza” ,
Vi informiamo che il congresso “Lo Stato Dell’Arte” previsto per i giorni 29-30-31 ottobre 2020 a Udine è stato rinviato e non si svolgerà nelle date previste. Non appena ce ne sarà la possibilità, riprogrammeremo le date.
Ci scusiamo per il disagio.
L’IGIIC è un’organizzazione di riferimento per lo scambio dei dati e delle esperienze nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali e si rivolge a restauratori, soprintendenti, architetti, operatori del settore museale, dei monumenti, dell’archeologia, ai ricercatori scientifici del mondo accademico e di laboratori specializzati nonché a tutti i professionisti e agli studenti che vogliano approfondire e mantenersi aggiornati sulle tematiche legate al restauro.
IGIIC è il forum per lo sviluppo del contatto professionale e l’interscambio tra le diverse figure coinvolte nella tutela dei beni culturali e favorisce azioni, attività e progetti concernenti la conservazione dei beni culturali, nell’ambito delle regole deontologiche delle relative professioni, ed in particolare nei limiti statutari propri dell’IIC. Da oltre 18 anni IGIIC organizza eventi, congressi, giornate studio, partecipa a fiere e discussioni con lo scopo di riunire specialisti ed interessati allo stato dell’arte attuale per discutere gli ultimi progressi e le pratiche, e per presentare le recenti ricerche ed i nuovi pensieri.
Durante i tre giorni si discuterà di: interventi di restauro e conservazione della fotografia , cinema e video, di interventi a seguito di calamità naturali o in emergenza, di diagnostica, ricerche e studi applicati, conservazione preventiva e sostenibilità nella conservazione dell’intero Patrimonio Artistico Culturale.
Si informano i soci IGIIC 2020, che la riunione prevista per il 30/10 è confermata, ma in orario 16.00, su piattaforma Zoom.
Non ci saranno le elezioni del Comitato Direttivo, poichè sono state rinviate alla prossima edizione.
AREE TEMATICHE
FOTOGRAFIA, CINEMA, VIDEO: restauro, conservazione, archiviazione e accesso
Nel panorama archivistico ed espositivo odierno e, di conseguenza, rispetto alle sempre maggiori potenzialità e fluidità del digitale, è urgente approfondire i criteri, le scelte e le modalità attraverso cui i fondi fotografici e audiovisivi sono preservati, salvaguardati e resi accessibili nella loro forma analogica e/o digitale. Questo al fine di derivare, soprattutto in ambito audiovisivo, delle linee guida condivise atte a garantirne una corretta trasmissibilità futura in contesti archivistici o espositivi/cinematografici. Questa sezione, quindi, verterà sul confronto tra le esperienze di enti pubblici e privati operanti in tale settore, con l’obiettivo di mettere a confronto metodologie, protocolli e prassi di intervento dedicate al restauro, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio fotografico e audiovisivo.
Problematiche di progettazione e intervento
Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato.
Diagnostica, ricerche e studi applicati
Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie.
Conservazione preventiva
Azioni messe in atto sul patrimonio storico artistico con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere; esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, in relazione ai sistemi di sicurezza e al controllo climatico. I casi potranno riferirsi all’organizzazione e gestione di piani di emergenza in collezioni e/o depositi e della formazione del personale e del pubblico che ha il compito della tutela o che fruisce dei beni.
Beni culturali in emergenza
Questa sezione è rivolta alla presentazione di esperienze a confronto, riflessioni su aspetti positivi e criticità del sistema di azione e prevenzione messo in atto nei casi di calamità naturali e in eventi non prevedibili che necessitano azione immediata, in riferimento ai beni culturali danneggiati e ai metodi di recupero, nonché alle problematiche di formazione per gli operatori di emergenza legate all’approccio nel recupero e immagazzinamento dei beni culturali stessi.
Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nell’approccio etico all’innovazione e ai cambiamenti metodologici, nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.
Sono previste sessioni orali e sessioni poster. La comunicazione definitiva relativa all’accettazione del contributo e alla sua collocazione nella sessione poster o nelle presentazioni orali sarà data solo dopo la valutazione degli articoli completi. Gli articoli sottoposti alla pubblicazione, dovranno essere inediti. Tra i migliori lavori selezionati dal Comitato scientifico tre verranno proposti per la pubblicazione sulla rivista internazionale dell’IIC.
Si ricorda che tutti gli autori dei contributi presentati dovranno essere muniti di regolare iscrizione all’IGIIC per il 2020.
*Il Programma potrebbe ancora subire variazioni
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Quota intera: € 175,00 (comprende la tessera IGIIC 2020)
Quota ridotta: € 145,00 (soci IGIIC, GE-IIC e studenti)
Quota per un solo giorno: € 110,00 (comprende la tessera IGIIC 2020)
Quota ridotta per un solo giorno: € 90,00 (soci IGIIC, GE-IIC e studenti)
La quota d’iscrizione alle 3 giornate (intera/ridotta) di congresso, comprende una copia del Volume degli Atti, tutti i coffee break e i lunch offerti e tutte le iniziative culturali esterne al congresso organizzate per l’occasione.
La quota d’iscrizione alla singola giornata di congresso (intera/ridotta), comprende una copia del Volume degli Atti, i coffee break e lunch della giornata, dove previsto.
MODALITÀ PAGAMENTO QUOTA CONGRESSO
Quest’anno, data l’emergenza mondiale Covid-19, non sarà possibile in nessun modo, accettare iscrizioni in loco. Pertanto, chiediamo cortesemente di attenersi alle seguenti modalità:
Il pagamento può essere effettuato mediante bonifico bancario o carta di credito online.
Per procedere tramite bonifico bancario andrà intestato a:
IGIIC – Gruppo Italiano dell’IIC
Istituto bancario: Intesa Sanpaolo SpA
Codice IBAN: IT 33 G030 6909 6061 0000 0011 334
Bic: BCITITMM
Causale del versamento: Nome Cognome, XVIII congresso
L’iscrizione al Congresso non sarà ritenuta valida fino all’avvenuta ricezione del pagamento. Vi invitiamo pertanto a inviare copia del bonifico effettuato via mail a info@igiic.org, oppure a daniela.rullo@igiic.org
Giovedì 29/10 presso Castello di Udine, Sala del Parlamento
Venerdì 30/10 presso Villa de Claricini Dornpacher
Come raggiungere le sedi: (1) Castello di Udine
In auto
Autostrada A23 : uscita Udine Sud verso “Udine Centro” ; svoltare a destra in Viale Venezia. Alla rotonda prendere la 2 uscita per Piazzale 26 Luglio 1866, dopo 150m svoltare a sinistra in Via Marco Volpe e continuare su Via Giovanni Micesio.
Alla rotonda prendere la 2a uscita e imboccare Piazzale Diacono Paolo. Continuare per 500m poi svoltare a destra per rimanere su Piazzale Osoppo. Continuare per 500m, al bivio mantenere la destra. Dopo 170m svoltare a destra in Via Daniele Manin. Prendere la prima a destra in corrispondenza di Piazza della Libertà. La salita al Castello è adiacente alla piazza.
Mezzi Pubblici
In treno/bus: la Stazione Ferroviaria di Udine si trova in Viale Europa Unita, a poca distanza da Castello (centro storico), raggiungibile grazie al servizio urbano di Udine (SAF).
Visitare il sito di Trenitalia per gli orari dei treni.
Per tutti gli orari del servizio SAF urbano ed extraurbano consultare il loro sito.
In particolare le linee che collegano la stazione ferroviaria di Udine al Castello (fermata in VIA MERCATOVECCHIO 3) sono: LINEA 1 Ospedale C.-Stazione F.S. e LINEA 3 Molin Nuovo-Basaldella.
(2)Villa de Claricini Dornpacher
Vi indico, inoltre, tre alberghi consigliabili per pernottare a Udine (a meno di 1 km dal centro città) e godere di colazione inclusa!
-Hotel Alle Due Palme, a meno di 1 km dal centro,★★
-Hotel Principe, 950 m dal centro, ★★
-Albergo al Vecchio Tram, 500 m dal centro, ★★★
Per iscriversi: compilare la scheda che si trova cliccando il pulsante in basso, inviare successivamente un’email a info@igiic.org, per indicare a quali e quante giornate si vorrà partecipare, se necessiterà del servizio navetta del venerdì, e solo dopo l’email di conferma (dal momento che i posti sono limitati), potrà procedere con il pagamento.