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Lo Stato dell'Arte 23
9-11 OTTOBRE 2025 AOSTA
Il congresso nazionale annuale Lo Stato dell’Arte, nella sua XXIII edizione, ci porta nella Valle D'Aosta. Nei tre giorni di evento, verranno presentati lavori originali di conservazione e restauro dei Beni Culturali. I partecipanti che arriveranno da tutt’Italia potranno così confrontarsi sulle metodologie applicative e sperimentate su manufatti artistici di diversa provenienza.
Aree tematiche:- La conservazione delle collezioni: soluzioni per il restauro, la presentazione e la migliore fruizione Il tema della conservazione delle collezioni riveste una serie di problematiche che riguardano musei di vario genere e dimensione, ma anche privati e, estendendo il concetto alle raccolte, anche la grande quantità di oggetti presenti all’interno delle chiese, qualora fossero creati musei o spazi espositivi a essi dedicati. L’interesse è quindi rivolto a esperienze che abbiano riguardato interventi su moltitudini di oggetti e le problematiche di allestimento. Ha anche interesse la progettazione e valutazione della qualità dei contenitori e degli ambienti, con particolare interesse verso le soluzioni e la verifica dell’efficacia delle scelte dimostrata mediante metodologie di confronto o monitoraggio;
- Problematiche di progettazione e intervento Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato;
- Diagnostica, ricerche e studi applicati Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie;
- Conservazione preventiva e Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale Azioni messe in atto sul patrimonio storico artistico con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere; esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, in relazione ai sistemi di sicurezza e al controllo climatico. I casi potranno riferirsi all’organizzazione e gestione di piani di emergenza in collezioni e/o depositi e della formazione del personale e del pubblico che ha il compito della tutela o che fruisce dei beni. Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nell’approccio etico all’innovazione e ai cambiamenti metodologici, nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.
Vi aspettiamo ad Aosta!
Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
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Catacombe e ipogei. Facciamo luce sul controllo dei potenziali biodeteriogeni in epoca di cambiamenti climatici
28 maggio, 2025, Catacombe di Domitilla Il tema del cambiamento climatico sta investendo varie aree della quotidianità e da tempo il settore della conservazione del patrimonio culturale ha prestato attenzione a quanto fosse il suo contributo nell’evoluzione del rapporto monumento ambiente. La variabilità ambientale sta incidendo in modo sempre più evidente soprattutto sul comportamento delle specie biologiche e in particolare quelle di tipo vegetale. Gli effetti si stanno manifestando con sempre maggiore evidenza sia nelle aree esposte, sia in quelle degli ambienti confinati, fra i quali gli ipogei e, in particolare, le catacombe, presentando sfide che spesso si scontrano con le realtà dei luoghi stessi. L’influenza del contesto ambientale non riguarda solo la parte sotterranea, ma deve tenere conto anche dell’effetto che l’ambiente esterno può creare con la presenza di nuove presenze microbiologiche o con l’aumento degli impianti radicali di alcune tipologie di alberi. L’impiego di sostanze biocide, seppure a volte veramente ecologicamente sostenibili, ha sempre il problema di poter diventare un rischio per l’ambiente e per la fruizione di queste realtà particolari, data la generale difficoltà di areazione dei luoghi. La giornata si rivolge quindi al settore della conservazione, investendo il settore scientifico, portatore di risposte ricavate dalla ricerca, e quello dei conservatori e degli operatori con la possibilità di conoscere alcune delle esperienze avviate nella pratica comune, con particolare attenzione alla valutazione dello stato delle cose in merito ai prodotti da impiegare e alla loro tossicità o sostenibilità, nonché efficacia. Lo scopo è quello di avere indicazioni pratiche a supporto delle necessità di gestione di questo genere di siti, cercando di ridurre i cicli di trattamento attraverso tecniche che aiutino a limitare la velocità di crescita e con l’ausilio di metodi semplificati per il censimento delle tipologie delle possibili presenze e delle loro potenzialità di rischio verso il patrimonio conservato in queste realtà. L'evento è a partecipazione gratuita, previa iscrizione, fino ad esaurimento posti, compila il form -
CARTA, PENNA E CALAMAIO. DIAGNOSTICA E RESTAURO DEL MATERIALE SCRITTORIO
4-5 Dicembre 2025, Complesso di San Micheletto, Lucca
L'ottava delle giornate di studio biennali organizzate dall'Università di Pisa e dall’IGIIC sarà dedicata al tema dei materiali scrittori. La giornata di studio è aperta a proposte d’intervento che prendano in considerazione i vari aspetti del materiale cartaceo. OBIETTIVI E AREE TEMATICHE L'obiettivo di questo convegno è fornire ai partecipanti una conoscenza critica dei materiali scrittori, degli inchiostri e della loro conservazione. Il convegno si articolerà nelle seguenti tematiche:- Storia e tecnica dei materiali scrittori (papiro, carta e pergamena)
- Diagnostica dei materiali scrittori, degli inchiostri, dei coloranti e dei pigmenti
- Alterazione dei materiali e processi di degrado
- Metodologie di restauro e conservazione: buone pratiche ed errori da evitare
Per presentare il proprio contributo, basterà scaricare il modelloHildegard von Bingen <santa>, Liber Divinorum Operum, c. 135r, sec. XIII, Biblioteca Statale di Lucca, ms. 1942. “Su concessione del Ministero della Cultura – Biblioteca Statale di Lucca”
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La ceramica nell’emergenza, dal pronto intervento al restauro
MIC Faenza, 5 giugno 2025
La quarta edizione delle giornate di studio biennali organizzate dal MIC e dall’IGIIC sarà dedicata al tema della Ceramica nell’emergenza, dal pronto intervento al restauro. La giornata di studio è aperta a proposte d’intervento che prendano in considerazione i vari aspetti del materiale ceramico in relazione all’emergenza:- Prevenzione e gestione dell’evento catastrofico
- Modalità di recupero e movimentazione del manufatto ceramico in contesti di emergenza
- Materiali ceramici in sofferenza come intervenire dopo la prima emergenza? Interventi specifici sulla fragilità del materiale danneggiato
- Organizzazione e sicurezza degli spazi per il ricovero dei beni
- Strategie di gestione per il ricollocamento del manufatto ceramico restaurato
- Problemi di conservazione e tutela delle ceramiche nel contesto archeologico in emergenza _new
8.30 Apertura segreteria 9.00 Saluti istituzionali Introduzione dei lavori A cura di Claudia Casali 9.30-10.00 Lectio Magistralis a cura di Alberto Garlandini La ceramica nell’emergenza, eventi bellici e incendi Modera: Lorenzo Appolonia 10.00-10.20 POST FATA RESURGO. RECUPERO, RESTAURO E CARATTERIZZAZIONE DI DUE PORCELLANE GINORI DAL FONDO PREBELLICO DEL MIC DI FAENZA Valentina Mazzotti, Paola Rondelli, Sabrina Gualtieri 10.20-10.40 DESTRUCTION OF CULTURAL HERITAGE IN TIMES OF ARMED CONFLICT: A STUDY OF DAMAGE CAUSED BY MILITARY WEAPONS ON CERAMIC HERITAGE OBJECTS AND THE CONTRIBUTION OF NEW TECHNOLOGIES TO OPTIMIZE SORTING DEBRIS AND ENABLING THE WORK OF CONSERVATORS- RESTORERS. Madeleine Daste 10.40-11.00 IL RESTAURO DELLE SCULTURE RAFFIGURANTI LE PRIME DUE FATICHE DI ERCOLE DI LORENZO VACCARO: STRATEGIE, INNOVAZIONI E COLLABORAZIONE INTERDISCIPLINARE PER LA CONSERVAZIONE DI OPERE IN TERRACOTTA DORATA DEL BAROCCO NAPOLETANO Laura Palermo, Annamaria Nocera, Diego Esposito, Andrea Macchia, Luca Manzo 11.00-11.30 coffee break 11.30-11.50 FUOCO DENTRO E FUOCO FUORI: IL RECUPERO DI UNA STUFA IN MAIOLICA DAL CASTELLO DI TRAUSNITZ INCENDIATO M.Demmelbauer, M.Gargano, B. Nahstol, C. Ricci 11.50-12.10 PROVE SPERIMENTALI DI TRATTAMENTO DEGLI “AFFUMICAMENTI” DEI RIVESTIMENTI VETROSI DEI REPERTI PREBELLICI DEL MIC DI FAENZA Valentina Mazzotti, Claudia Casali, Daniele Ciofini, Iacopo Osticioli12.10-12.30 IL RESTAURO DELLE MATTONELLE MAIOLICATE DEL MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI, PROVENIENTI DALLA CAPPELLA PODERICO DI SAN LORENZO MAGGIORE A NAPOLI Irene Crusco, Manlio Titomanlio, Luca Manzo, Mariagrazia Gargiulo, Gianfranco Gargiulo 12.30-13.00 domande e dibattito 13.00-14.30 Pausa Pranzo La ceramica nell’emergenza, eventi sismici Modera: Giovanna Cassese 14.30-14.50 PRATICHE CONSERVATIVE DELLE OPERE IN CERAMICA, IN FASE EMERGENZIALE: IL LABORATORIO DI MESSA IN SICUREZZA DEL SANTO CHIODO Shirin Afra 14.50-15.10 MADONNA IN TRONO IN TERRACOTTA POLICROMA DA SOMMATI DI AMATRICE (RI) Antonella Filiani , Luana Casaglia 15.10-15.30 LA MADONNA DI TOSSICIA IN TERRACOTTA POLICROMA (XV SEC.): UN INTERVENTO POST SISMA DAL RESTAURO ALLA RESTITUZIONE ALLA COMUNITÀ Elisabeth Huber, Adriano Casagrande, Francesca Valentini, Francesca Angelo, Davide Fodaro La ceramica nell’emergenza, eventi alluvionali e soluzioni correlate Modera: Camilla Mazzola 15.30-15.50 COMPETENZE E FORMAZIONE: L’EMERGENZA INSEGNA L’INTERVENTO AL MUSEO TRAMONTI DI FAENZA DOPO L’ALLUVIONE Ana Hillar, Mariangela Vandini, Sara Fiorentino, Rachele Mancosu, Antonia Scalera, Damiana Rinaldi, Paola Checchin 15.50-16.10 TRATTAMENTO TERMICO DI MUFFE SU CERAMICHE Clemens Köhler 16.10-16.40 domande e dibattito 16.40 -17.00 Considerazioni finali e conclusione -
Workshop: I gel ad alta viscosità di PVA-Borace Uno strumento versatile per la pulitura delle superfici sensibili
presso l'Università degli studi di Bari, dpt di chimica in Via Edoardo Orabona, 4, 70126 Bari BA
25-26 settembre 2025
Docenti: Andrea Del Bianco*, Augusto Giuffredi**Nella parte introduttiva dell’incontro tecnico verranno presentate le principali classi degli agenti gelificanti utilizzati nell’ambito del restauro. Saranno mostrate le proprietà dei differenti gel sotto il profilo chimico-fisico e saranno analizzati i loro meccanismi di mediazione, grazie ai quali è possibile risolvere alcune problematiche d’intervento.
Verranno mostrate le tecniche di preparazione del gel e le sue varianti. Come modificare le caratteristiche fisiche e le prestazioni del gel attraverso la variazione della concentrazione dei reagenti, le aggiunte di gel rigidi, di chelanti, di solventi organici miscibili all’acqua e di quelli immiscibili all’acqua per mezzo di emulsionanti.
Di seguito, sarà proposta un’ampia casistica di lavori svolti sui gessi, e sui marmi utile a confrontare i vari livelli di pulitura che Agar, Nevek e PVA-Borace realizzano sulle superfici porose, nonché la combinazione di questi per risolvere casi problematici. Verranno inoltre mostrati dei casi di applicazione del Gel di PVA-Borace caricato con solventi organici per rimuovere in modo selettivo alcuni agenti filmogeni dalle superfici dipinte, la pulitura dai depositi coerenti sulle superfici non verniciate e delicate quali: pitture materiche, oli magri, tempere, acrilici, materiali plastici, legni contemporanei, carta, pergamena e fotografie.
I partecipanti saranno direttamente coinvolti nella preparazione dei Gel di PVA e Borace, a testare come sia possibile modulare la viscoelasticità del gel attraverso la variazione della concentrazione dei reagenti e come sia possibile caricarli con solventi organici.
Infine, i partecipanti potranno portare dei casi reali sui quali ragionare insieme sul tipo di trattamento da proporre ed effettuare dei test di pulitura.
Primo Giorno
10:00-11:00 Parte teorica sui gel in generale e approfondimento sui gel di PVA-Borace e sul metodo di preparazione
11:00-13:00 Presentazione di numerosi casi pulitura dei gessi
Pausa Pranzo
14:00-17:00 Preparazione del gel nella sua formulazione classica e nelle sue varianti con aggiunte di gel rigidi, solventi organici, chelanti, riducenti, etc.
Secondo Giorno
10:00-11:00 Presentazione di numerose applicazioni del gel su materiali sensibili quali: materiali sintetici, plastiche, pitture materiche, tempere, carta, fotografie, dorature e altro
11:00-13:00 Test di pulitura su un gesso sporco e su alcuni campioni realizzati ad ok a scopo dimostrativo
Pausa pranzo
14:00-17:00 Progettazione di interventi su casi reali portati dai partecipanti e test di applicazione del gel su di essi per risolvere problematiche specifiche di pulitura
*Andrea Del Bianco: laureato in Chimica Industriale, Restauratore e Conservatore di Beni Culturali diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna in Metodologie di Conservazione e Restauro dei materiali cartacei, ha conseguito un Master in Conservazione e Restauro dei materiali contemporanei presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; dal 2006 si occupa di restauro di materiali cartacei e membranacei antichi, moderni e contemporanei presso il Laboratorio degli Angeli; svolge attività didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
**Augusto Giuffredi: laureato in storia dell’arte al DAMS di Bologna. Restauratore e Conservatore di Beni Culturali; svolge l’attività di libera professione, ha insegnato presso i corsi di restauro delle Accademie di Belle Arti di Carrara, Napoli, e Brera. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed in quella di Napoli.
Se sei socio Igiic 2024, studente, o fai parte di un gruppo di più persone dello stesso ente o ditta che desiderano partecipare, scrivi a daniela.rullo@igiic.org per conoscere la promozione a te riservata.
Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve.
Qualora si volesse portare al corso un’opera con un caso da analizzare, lo si può fare, purché non sia di grosse dimensioni.
Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
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Lo Stato dell'Arte 22
17-19 OTTOBRE 2024 PALAZZO DEI CAPITANI DEL POPOLO, ASCOLI PICENO
*** programma disponibile clicca qui ***
Il congresso nazionale annuale Lo Stato dell’Arte, nella sua XXII edizione, ci porta nelle Marche. Nei tre giorni di evento, verranno presentati lavori originali di conservazione e restauro dei Beni Culturali. I partecipanti che arriveranno da tutt’Italia potranno così confrontarsi sulle metodologie applicative e sperimentate su manufatti artistici di diversa provenienza.
Per partecipare attivamente, invia un abstract su una delle aree tematiche:- Il restauro delle superfici architettoniche, storia, metodologie e prospettive La progressiva cantierizzazione delle città storiche, dovuta ad interventi post-sismici e incentivi fiscali, rende sempre più urgente una riflessione sul restauro delle superfici dell’architettura, definizione che, spesso anche impropriamente, racchiude realtà molto diverse, dal restauro specializzato e all’edilizia generica. La riflessione che si propone vuole dunque affrontare il tema nei suoi molteplici aspetti: l’evoluzione degli interventi di restauro eseguiti sulle superfici architettoniche tramite un’analisi storica dalle tecniche tradizionali fino a quelle moderne, evidenziando come il restauro si sia adattato ai cambiamenti accorsi nel tempo; le metodologie correnti e le innovazioni tecniche impiegate per il restauro della materia architettonica, nella sua eterogeneità di forme, materiali e casistiche conservative; gli aspetti legislativi, normativi e le indicazioni nazionali che regolamentano il panorama contemporaneo tra teoria e prassi; il ruolo degli Istituti di restauro nel dibattito della conservazione dei monumenti; la manutenzione programmata come strategia di azione per un corretto approccio alla conservazione del patrimonio costruito.
- Problematiche di progettazione e intervento Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato.
- Diagnostica, ricerche e studi applicati Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie.
- Conservazione preventiva Azioni messe in atto sul patrimonio storico artistico con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere; esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, in relazione ai sistemi di sicurezza e al controllo climatico. I casi potranno riferirsi all’organizzazione e gestione di piani di emergenza in collezioni e/o depositi e della formazione del personale e del pubblico che ha il compito della tutela o che fruisce dei beni.
- Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nell’approccio etico all’innovazione e ai cambiamenti metodologici, nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.
- Visita alla chiesa di San Pietro Martire, da poco restaurata, guidati dalla prof.ssa Maria Elma Grelli.
- Palazzo Arengo e alla Civica Pinacoteca guidati dal curatore prof. Stefano Papetti;
- Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali e all’ex convento dell’Annunziata, oggi sede della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, con il Dott. Giuseppe Di Girolami e la prof.ssa Enrica Petrucci
Vi aspettiamo ad Ascoli Piceno!
Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
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Workshop: I gel ad alta viscosità di PVA-Borace Uno strumento versatile per la pulitura delle superfici sensibili
30 – 31 Ottobre 2024, presso l'Istituto Veneto per i Beni Culturali, Venezia
Docenti: Andrea Del Bianco*, Augusto Giuffredi**Nella parte introduttiva dell’incontro tecnico verranno presentate le principali classi degli agenti gelificanti utilizzati nell’ambito del restauro. Saranno mostrate le proprietà dei differenti gel sotto il profilo chimico-fisico e saranno analizzati i loro meccanismi di mediazione, grazie ai quali è possibile risolvere alcune problematiche d’intervento.
Verranno mostrate le tecniche di preparazione del gel e le sue varianti. Come modificare le caratteristiche fisiche e le prestazioni del gel attraverso la variazione della concentrazione dei reagenti, le aggiunte di gel rigidi, di chelanti, di solventi organici miscibili all’acqua e di quelli immiscibili all’acqua per mezzo di emulsionanti.
Di seguito, sarà proposta un’ampia casistica di lavori svolti sui gessi, e sui marmi utile a confrontare i vari livelli di pulitura che Agar, Nevek e PVA-Borace realizzano sulle superfici porose, nonché la combinazione di questi per risolvere casi problematici. Verranno inoltre mostrati dei casi di applicazione del Gel di PVA-Borace caricato con solventi organici per rimuovere in modo selettivo alcuni agenti filmogeni dalle superfici dipinte, la pulitura dai depositi coerenti sulle superfici non verniciate e delicate quali: pitture materiche, oli magri, tempere, acrilici, materiali plastici, legni contemporanei, carta, pergamena e fotografie.
I partecipanti saranno direttamente coinvolti nella preparazione dei Gel di PVA e Borace, a testare come sia possibile modulare la viscoelasticità del gel attraverso la variazione della concentrazione dei reagenti e come sia possibile caricarli con solventi organici.
Infine, i partecipanti potranno portare dei casi reali sui quali ragionare insieme sul tipo di trattamento da proporre ed effettuare dei test di pulitura.
Primo Giorno
10:00-11:00 Parte teorica sui gel in generale e approfondimento sui gel di PVA-Borace e sul metodo di preparazione
11:00-13:00 Presentazione di numerosi casi pulitura dei gessi
Pausa Pranzo
14:00-17:00 Preparazione del gel nella sua formulazione classica e nelle sue varianti con aggiunte di gel rigidi, solventi organici, chelanti, riducenti, etc.
Secondo Giorno
10:00-11:00 Presentazione di numerose applicazioni del gel su materiali sensibili quali: materiali sintetici, plastiche, pitture materiche, tempere, carta, fotografie, dorature e altro
11:00-13:00 Test di pulitura su un gesso sporco e su alcuni campioni realizzati ad ok a scopo dimostrativo
Pausa pranzo
14:00-17:00 Progettazione di interventi su casi reali portati dai partecipanti e test di applicazione del gel su di essi per risolvere problematiche specifiche di pulitura
*Andrea Del Bianco: laureato in Chimica Industriale, Restauratore e Conservatore di Beni Culturali diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna in Metodologie di Conservazione e Restauro dei materiali cartacei, ha conseguito un Master in Conservazione e Restauro dei materiali contemporanei presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; dal 2006 si occupa di restauro di materiali cartacei e membranacei antichi, moderni e contemporanei presso il Laboratorio degli Angeli; svolge attività didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
**Augusto Giuffredi: laureato in storia dell’arte al DAMS di Bologna. Restauratore e Conservatore di Beni Culturali; svolge l’attività di libera professione, ha insegnato presso i corsi di restauro delle Accademie di Belle Arti di Carrara, Napoli, e Brera. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed in quella di Napoli.
Se sei socio Igiic 2024, studente, o fai parte di un gruppo di più persone dello stesso ente o ditta che desiderano partecipare, scrivi a daniela.rullo@igiic.org per conoscere la promozione a te riservata.
Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve.
Qualora si volesse portare al corso un’opera con un caso da analizzare, lo si può fare, purchè non sia di grosse dimensioni. ISCRIZIONI APERTE FINO AL 25/10
Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
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Stacchi e strappi III edizione
14-15 NOVEMBRE 2024 CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, TRENTO
*** programma completo clicca qui ***
Dopo le giornate di studio di Firenze (2019) e di Milano (2022), Trento si propone di continuare la riflessione sul complesso argomento che riguarda le pitture murali staccate. Partendo proprio da alcune considerazioni scaturite durante il convegno di Firenze ha avuto inizio un progetto di ricognizione, analisi, studio e catalogazione dei dipinti staccati nella provincia di Trento che sfocerà in una pubblicazione che verrà presentata proprio durante la nuova edizione del convegno, in programma nelle giornate del 14-15 novembre 2024. L’intento di questo terzo appuntamento sul tema degli stacchi e degli strappi è di stimolare la discussione non solo sulla ricostruzione delle vicende storiche e sulle tecniche di restauro, ma anche sulla valorizzazione di questo enorme patrimonio di opere, che spesso giace non più visibile e in attesa di una progettualità a lungo termine che punti da un lato alla conservazione e dall’altro alla pubblica fruizione. Nel corso dei lavori, professionisti di diverse discipline si confronteranno sui molteplici aspetti – in termini di problematiche come pure di potenzialità – connessi alla conservazione e alla valorizzazione dei dipinti murali estrapolati dai rispettivi contesti d’origine.
Per partecipare attivamente, invia un abstract su una delle aree tematiche:- Interventi sugli affreschi staccati: recupero di vecchi materiali e rapporto con i nuovi.
- Insegnamento delle tecniche di stacco e strappo e approfondimento delle competenze operative nelle facoltà di conservazione e restauro di beni culturali.
- Stacchi e strappi della pittura murale contemporanea
- Storia del restauro: la stagione degli stacchi e degli strappi
- La fruizione e la valorizzazione
Programma delle giornate clicca qui
Le iscrizioni sono aperte fino al 12/11, previo esaurimento posti
La informo che i partecipanti potranno accedere con ingresso gratuito ai siti della Trento romana - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e Villa romana di Orfeo - , previa presentazione alla biglietteria del badge del convegno che riceveranno in fase di registrazione/accreditoPer info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
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Pratiche artistiche e alterazioni dei materiali
10° giornata di Studio sul Contemporaneo 7 febbraio 2025 ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA
*** Programma della giornata*** I POSTI SONO ESAURITI, NON SARA’ POSSIBILE PROCEDERE CON IL PAGAMENTO DELLA QUOTA
La decima giornata di Studio sul Contemporaneo si focalizzerà sulle alterazioni dei materiali, intenzionali e non intenzionali, correlate al modus operandi degli artisti. Nello specifico si intende porre l’attenzione sulla difficoltà di conservazione e restauro delle opere che per naturale o intenzionale processo di trasformazione della materia, hanno subìto delle modifiche. Queste alterazioni possono essere ascrivibili a molteplici fattori, tra i quali: la conseguenza diretta di una particolare tecnica di esecuzione, la modificazione da parte dell’artista di un materiale pronto all’uso, la combinazione di diversi materiali, la scarsa conoscenza del comportamento nel tempo di materiali entrati da poco in commercio che porta a modificazioni imprevedibili, non ultimo, le modifiche che le case produttrici possono apportare ai materiali nel corso del tempo. Per partecipare attivamente, invia un abstract su una delle aree tematiche:- Scelte espressive e conseguenze: si intende porre l’accento sulle modificazioni dei materiali dovute all’agire dell’artista che possono essere ricondotte sia a modifiche apportate in fase di esecuzione su prodotti industriali già pronti all’uso (commistione con altri materiali, diluizioni etc.) sia ad alterazioni dei supporti o di superfici perlopiù di tipo meccanico e chimico-fisico (modifiche della texture tramite abrasioni, applicazioni di sostanze reagenti, combustione, etc.)
- L’individuazione delle problematiche e la metodologia di restauro: si intende porre l’accento su come conoscere e riconoscere le alterazioni attraverso l’utilizzo della diagnostica consapevole e accessibile; di fatto ad oggi ci sono molti metodi/strumenti di facile utilizzo e dal costo contenuto che possono dare un supporto significativo alla comprensione del degrado e, di rimando, alle soluzioni di restauro da adottare.
- Conservazione consapevole: si intende porre l’accento sulla conservazione preventiva, in particolare sui metodi di monitoraggio delle opere utili a controllare le alterazioni dei materiali nel tempo. Anche per questo punto, si vorrebbe sottolineare l’accessibilità alla diagnostica che troppo spesso non viene presa in considerazione perché ritenuta complessa e costosa.
Programma della giornata
I POSTI SONO ESAURITI, NON SARA' POSSIBILE PROCEDERE CON IL PAGAMENTO DELLA QUOTA
Per info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
Immagine in copertina: Aron Demetz, Burning Man, 2010 - Legno carbonizzato - 230 cm,. Crediti fotografici Egon Dejori -
"Linee di Energia" 2024 a Torino Origini della Video-Arte. Creare, documentare, conservare 19/11/24, Gallerie d'Italia TORINO
Nell'edizione 2024 il progetto "Linee di Energia" è dedicato alla riflessione sulla video-arte come strumento creativo in relazione alla sua storia, alla sua documentazione museale e collezionistica, nonché alle modalità per preservarla nel tempo: dalle origini negli anni Sessanta con le prime elaborazioni video a scopo creativo, documentario e critico, allo sviluppo di tecniche che hanno dato origine ad un genere artistico. “Linee di Energia” è il programma di convegni, dedicato alla produzione, conservazione e trasmissione delle opere d’arte contemporanea, organizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con IGIIC, Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation, e Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Il primo triennio è stato dedicato alla produzione artistica italiana dagli anni Sessanta agli Ottanta, il secondo ciclo ha affrontato la produzione fotografica, di cui questa edizione approfondisce le forme di elaborazione filmica e video applicate all’arte. La disamina di nuove tecniche di creazione dell’immagine sarà argomento di riflessione nel 2025. Convegno in presenza Disponibile anche diretta streaming collegandosi a questa pagina il giorno dell'evento 19 novembre dalle 10.00 alle 13.30 Linee di Energia "ORIGINI DELLA VIDEO-ARTE.CREARE, DOCUMENTARE, CONSERVARE" Saluti istituzionali: Intesa Sanpaolo Introduce: Giorgio Bonsanti, già Presidente Commissione Interministeriale MIC-MIUR per l’insegnamento del Restauro Intervengono: Simonetta Fadda, Scrittrice e critica d’arte contemporanea Francesco Bernardelli, Critico e curatore d’arte contemporanea e di performing arts Grazia Toderi, Artista Francesco Jodice, Artista Jolanda Ratti, Conservatrice arte contemporanea Modera: Sara Abram, Segretario Generale Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale Coordinano: Walter Guadagnini, Direttore CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino Francesco Tedeschi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Ingresso al convegno in presenza gratuito, fino a ad esaurimento posti e previa prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a torino@gallerieditalia.com -
Gruppo tematico: H.O.P. heritage open passport
Anche tu puoi far parte di hop - heritage open passport Hop è il documento unico di condition report che consentirà all’opera di viaggiare e di essere esposta accompagnata dal suo certificato di "buona salute". Con Hop si stabilisce l’idoneità o meno al trasporto e/o all’esposizione. Insieme possiamo renderci utili a completare la struttura del progetto e uniformare la modulistica diffusa nella caotica stanza degli addetti ai lavori che talvolta non sanno a quale documento fare affidamento. Il progetto, coordinato da Camilla Mazzola e Federica Delia, ha bisogno della tua competenza specifica per il suo completamento; sarà preziosa la tua esperienza durante il “rodaggio” iniziale riservato al tavolo tecnico. Se vuoi partecipare al tavolo tecnico per la redazione del documento di sintesi compila il modulo di iscrizione con la tua manifestazione di interesse che trovi cliccando qui Ricordiamo che questa attività è aperta esclusivamente ai soci IGIIC in regola con l’iscrizione.Per info scrivere a: HOP@igiic.org
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L’ Ottocento nelle arti: ricerche e dialoghi sulla conservazione
Tradizioni e sperimentazioni agli albori della modernità. Artisti, Materiali, Tecniche, Analisi diagnostiche e Problematiche conservative nei dipinti mobili
26 GENNAIO 2024 Accademia di Brera
La giornata studio si focalizza su casi studio sulle tecniche artistiche, sui materiali pittorici tradizionali e industriali, sulle fonti storiche, sulle figure artistiche note o meno note, su approcci diagnostici non invasivi applicati in progetti di ricerca nazionali ed internazionali attuati o in corso che diano l’opportunità di aprire un dibattito sulle numerose problematiche conservative specifiche dei dipinti ottocenteschi. In particolare, l’incontro vuole fare il punto sulla peculiare tecnica pittorica adottata da molti artisti ottocenteschi che come risaputo cominciano a fare uso di materiali innovativi prima autoprodotti e successivamente acquistati dai primi rivenditori di materiali artistici ma soprattutto vorrebbe mettere in luce come questi materiali venivano utilizzati e la loro definita funzione che se ben compresa determina una specifica lettura dell’opera. I materiali e le tecniche dei pittori che orbitano tra gli anni 30 dell’Ottocento e la fine dello stesso secolo sviluppano una tecnica pittorica in cui le vernici assumono un ruolo fondamentale non tanto come protettivi ma anche e soprattutto come mezzo per dipingere, sia come legante sia come strati interinali. Consapevoli che tale tecnica in realtà non si ferma allo scadere dell’Ottocento ma perdura anche almeno fino al primo trentennio del Novecento si è pensato di aprire a casi studio fino al 1920. Lo studio della tecnica pittorica, il riconoscimento dei materiali, la loro lettura come elementi materici ma anche estetici e le conseguenti problematiche conservative, ci pongono numerosi quesiti su come intervenire dal punto di vista conservativo. La giornata pone l’attenzione su tali quesiti e sulle strade che si stanno percorrendo e che si potranno percorrere.
Aree tematiche
Studi innovativi sulle tecniche pittoriche dell’Ottocento, sulle fonti ottocentesche, di artisti e materiali tra tradizione e innovazione. In quest’area verranno prese in considerazione lavori innovativi /recenti che affrontino in modo concreto lo studio della genesi esecutiva delle opere di artisti che in quegli anni lavorano sperimentando tecniche e materiali tra tradizione e innovazione. Sempre in quest’area verranno accolti studi sulle svariate tipologie di fonti, dalla manualistica, ai ricettari, ai documenti d’archivio alle storiche raccolte fotografiche, in grado di ridisegnare una mappa sociale dell’arte e di continuare a costruire quel percorso già iniziato verso una migliore comprensione di questo peculiare momento storico e culturale.
Approcci diagnostici per il riconoscimento dei materiali tradizionali ed innovativi, per lo studio del comportamento degli stessi e la diagnosi conservativa: casi applicativi. In quest’area verranno presi in considerazione studi diagnostici innovativi inerenti tecniche e materiali della pittura dell’Ottocento, utili per lo studio degli stessi e per la diagnosi conservativa.
Problematiche conservative e approccio metodologico alla conservazione dei dipinti dell’Ottocento: materiali e metodi a confronto. In quest’area potranno essere presi in considerazione casi studio in cui le peculiarità tecniche materiche dell’opera hanno indotto a scelte d’intervento peculiari in relazione a problematiche specifiche quale ad esempio, il tema delle solubilità di alcuni medium, il tema delle verniciature intermedie e finali, ma anche il tema dell’integrazione pittorica in relazione all’interferenza, alla leggibilità e riconoscibilità dei materiali originali.
Programma provvisorio (potrebbe ancora subire lievi modifiche)
Venerdì 26 gennaio
8.30 Apertura segreteria 9.00- Saluti Istituzionali della sede ospitante
- Saluti da parte del Presidente IGIIC, Lorenzo Appolonia
*I sessione: Studi innovativi sulle tecniche pittoriche dell’Ottocento, sulle fonti ottocentesche, di artisti e materiali tra tradizione e innovazione Presiede: Giorgio Bonsanti, Camilla Mazzola
9.30 MANCINI E SEGANTINI AL RIJKSMUSEUM, DUE OPERE COMPLESSE Giulia Sara de Vivo 9.50 DELLA TRATTATISTICA STORICO-TECNICA PER LO STUDIO DELLA VERNICE MISCELATA AI COLORI AD OLIO Roberto Bestetti 10.10 TRA CONSERVAZIONE E PENTIMENTO: LA FOTOGRAFIA COME FONTE STORICA PER LA PITTURA OTTOCENTESCA Greta Plaitano 10.30 L’ALTRA ACCADEMIA – PITTORI SALESIANI TRA TECNICHE TRADIZIONALI E PIGMENTI INDUSTRIALI, DAL DISEGNO PREPARATORIO AI PROTAGONISTI CONTEMPORANEI DELLA PALETTE PITTORICA Donatella Lami, Ana Martin, Paolo Triolo 10.50 CANOVA E LA PITTURA Paolo Bensi, Moira Mascotto 11.10 Domande e dibattito 11.30 Coffee break**II sessione: Approcci diagnostici per il riconoscimento dei materiali tradizionali ed innovativi, per lo studio del comportamento degli stessi e la diagnosi conservativa: casi applicativi Presiede: Lorenzo Appolonia, Paolo Bensi
11.50 L’USO DI TECNICHE DI LUMINESCENZA NELLA REGIONE DEL VICINO INFRAROSSO: APPLICAZIONE AL RITRATTO DI ERNESTO REDAELLI DI V. M. CORCOS PER LO STUDIO DEI MATERIALI PITTORICI Elisa Salvini, Lucia Dori, Ottaviano Caruso 12.10 L’IMAGING DI FLUORESCENZA RISOLTA IN TEMPO E IN SPETTRO PER LO STUDIO DELLA PITTURA DELL’OTTOCENTO TRA PIGMENTI E LEGANTI: RICERCHE E SPERIMENTAZIONI SU “MADRE” DI PIETRO VERZETTI (1876-1958) Marco Pinelli, Marta Ghirardello, Daniela Comelli, Valentina Paro 12.30 I FUNERALI DI UNA VERGINE DI GAETANO PREVIATI (1892-95): L’ANALISI DEL DEGRADO DEL PIGMENTO VERDE ACETO-ARSENITO DI RAME E L’UTILIZZO DELLA TECNICA FLIM (FLUORESCENCE LIFETIME IMAGING) PER INDAGARE LA STRATIFICAZIONE DELLE VERNICI Enrica Appi, Bernadette Ventura, Gianna Ferraris di Celle, Tiziana Cavaleri, Marta Ghirardello, Daniela Comelli, Monica Gulmini 12.50 INDAGINI SCIENTIFICHE CONOSCITIVE SU TRE DIPINTI ATTRIBUITI AD ANTONIO CISERI (1821 –1891) Patrizia Moretti, Francesca Piqué 13.10 Domande e dibattito 13.30 Pausa pranzo***III sessione: Problematiche conservative e approccio metodologico alla conservazione dei dipinti dell’Ottocento: materiali e metodi a confronto Presiede: Anna Lucchini, Valentina Parodi
14.30 IL RESTAURO DEL “CRISTO RISORTO” DIPINTO A GUAZZO DI IGNAZIO PERRICCI DEL 1892: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI UNA MINI-TAVOLA A BASSA PRESSIONE PER IL CONSOLIDAMENTO LOCALIZZATO DI POLICROMIE OPACHE E SENSIBILI AL MEZZO ACQUOSO Maria Teresa Girfoglio, Paola Fiore, Giovanna Cassese, Angela Cerasuolo, Maria Tamajo Contarini 14.50 I L RESTAURO DELL’IMMACOLATA DI IGNAZIO PERRICCI E LO STUDIO DELLA TECNICA PITTORICA DELLA TEMPERA MAGRA SU TELA Katia Ochoa Rodriguez, Paola Fiore, Giovanna Cassese, Angela Cerasuolo, Maria Tamajo Contarini, Antonio Iaccarino Idelson 15.10 SLITTAMENTI DEL FILM PITTORICO IN BOLDINI: TECNICA ESECUTIVA E METODOLOGIE CONSERVATIVE Arianna Splendore, Francesca Lo Russo 15.30 IL RESTAURO DEL DIPINTO SU TELA NUDO DI DONNA DI A.P. GRAZIANI APPARTENENTE AL PATRIMONIO STORICO DELL’ACCADEMIA DI BRERA: STUDIO E APPLICAZIONE DI MATERIALI NANOSTRUTTURATI PER LE FASI DI PULITURA E CONSOLIDAMENTO Anna Lucchini 15.50 LA TECNICA DIVISIONISTA DI EMILIO LONGONI E LE METODOLOGIE DI TRATTAMENTO SUPERFICIALE BASATE SULL’UTILIZZO DI SOLVENTI E GELIFICANTI SILICONICI PARTICELLARI Christian Tortato 16.10 Break 16.30 CONSERVAZIONE DI UN DIPINTO MURALE SU GESSO: LA SALA DELLA CACCIA, CASTELLO TREFOGLI, SVIZZERA (1913) María de los Dolores D’Alessio, Maria Rosa Lanfranchi, Patrizia Moretti, Marta Caroselli, Francesca Piqué 16.50 PROBLEMATICHE CONSERVATIVE, STUDI E METODOLOGIE INNOVATIVE PER IL RESTAURO DEL DIPINTO OTTOCENTESCO “LETTURA” PROVENIENTE DALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA ACHILLE FORTI, VERONA Alessandra Cottone, Elena Ferrante, Federica Fenzi 17.10 PROBLEMATICHE D’INTERVENTO NEI DIPINTI OTTOCENTESCHI E NOVECENTESCHI CARATTERIZZATI DA MATERIALI E FINITURE A BASE RESINOSA E OLEORESINOSA CON SPECIFICI INTENTI PITTORICI Luigi Orata, Valentina Parodi, Marco Pinelli, Laura Ongaro 17.30 LA CAMPAGNA DIAGNOSTICA A SERVIZIO DELL’INTERVENTO DI RESTAURO: IL RICONOSCIMENTO DELLA TAVOLOZZA, DELLA TECNICA PITTORICA E DEL PERIODO DI REALIZZAZIONE DI UN GRANDE DIPINTO DI LUIGI SCROSATI Elisa Isella, Francesca Mancini, Linda Redaelli 17.50 Domande e conclusioni
POSTER
*IL “MANUEL DES JEUNES ARTISTES AT AMATERURS EN PEINTURE” DI P.L. BOUVIER DEL 1827”: UN MANUALE OTTOCENTESCO DI PITTURA A OLIO Roberto Bestetti *LA SCUOLA SPECIALE DI PITTURA DI GIUSEPPE BERTINI ATTRAVERSO I DOCUMENTI D’ARCHIVIO E ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE OPERE DEI SUOI ALLIEVI: TECNICHE E MATERIALI DI UN MODUS OPERANDI Valentina Parodi, Antonia Serio, Edoardo Sala, Marco Pinelli **IL RESTAURO DEL DIPINTO SU TELA STUDIO DI TESTA FEMMINILE DI FRANCESCO HAYEZ TRA INDAGINI DIAGNOSTICHE E LETTERATURA. Linda Bresciani, Lucia Dori, Gianluca Poldi ***PIERRE-PAUL COMBA E L’INGRESSO DI VITTORIO EMANUELE II A VENEZIA: UN PITTORE-SOLDATO AL SERVIZIO DEL RE. INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO, INDAGINI DIAGNOSTICHE E INTERVENTO DI RESTAURO Gaia Caula, Alessandro Gatti, Dominique Scalarone, Luca Avataneo, Chiara Ricci ***FRANCESCO PAOLO MICHETTI: CERCATORE IRREQUIETO DI UN’ARTE NUOVA Grazia De Cesare, Daniela Garofalo, Mauro TorrePer info scrivere a: daniela.rullo@igiic.org
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Bando di concorso MIGLIORTESI 2024 Articolo 1 La FONDAZIONE PAOLA DROGHETTI onlus bandisce presso l’IGIIC, Gruppo Italiano dell’IIC, un concorso per l’assegnazione di n°3 premi per le miglior tesi di laurea agli studenti laureandi o laureati che partecipano al XXII Congresso Nazionale “LO STATO DELL’ARTE”, che si terrà ad Ascoli Piceno dal 17 al 19 ottobre 2024. Articolo 2 I premi sono destinati agli studenti laureandi o laureati che presenteranno una tesi di laurea che tratti l’argomento: RESTAURO CONSERVATIVO DEI BENI CULTURALI. Articolo 3 3
- Primo Premio: € 500,00
- Secondo Premio: € 300,00
- Terzo Premio: € 200,00
- Copia della tesi di laurea,
- Copia del libretto universitario, se trattasi di studente laureando, oppure copia del certificato di diploma di laurea se trattasi di laureato,
- Regolare iscrizione al Gruppo Italiano dell’IIC e al Congresso da partecipante con quota ridotta.